Cosa vedere a Brindisi? Questa città del Salento viene sempre trascurata dai viaggiatori, tutti impegnati a raggiungere Lecce e le spiagge di Gallipoli. Brindisi è vista più che altro come un luogo di transito dal quale andarsene il prima possibile.
In realtà Brindisi ha un’origine molto antica e il suo centro storico merita almeno una giornata o addirittura un intero weekend di visite.
In epoca romana Brindisi era uno scalo importantissimo per tutte le missioni commerciali dirette a oriente e venne collegata alla stessa Roma dalla celeberrima via Appia. Alcuni tratti di questa importante arteria storica sono tuttora percorribili.
Cosa vedere nel centro di Brindisi
Il centro di questa importante città della Puglia è un continuo susseguirsi di edifici religiosi in stile romanico, tra i quali spicca la Cattedrale. Si tratta di una costruzione con ben nove secoli di vita sulle spalle. Al suo interno si sono svolti numerosi eventi di importanza storica. Il più importante fu sicuramente il matrimonio tra l’Imperatore Federico II, lo Stupor Mundi nipote del Barbarossa, e la regina di Gerusalemme, Jolanda.
Della Cattedrale originale oggi è rimasto poco a causa dei gravi danni riportati nel corso del terremoto del 1743, ma alcuni tratti dei mosaici originali possono ancora essere oggetto di contemplazione.

Spostandosi verso est, lungo scorci scenografici, si giunge alle famose Colonne romane, emblema della città a partire dal XIV secolo. Si dice (ma non ci sono prove autorevoli al riguardo) che costituissero il punto terminale della via Appia. Dalle colonne lo sguardo può spaziare su tutto il porto turistico, al quale si accede per mezzo di una scalinata.

Brindisi è ricca di edifici religiosi. Oltre alla Cattedrale sarebbe opportuno trovare un po’ di tempo per visitare l’interessante e originale la Chiesa di San Giovanni al Sepolcro, a pianta circolare. Meritevole anche l’antica Chiesa di San Benedetto, corredata da un chiostro romanico.
Tra le numerose chiese presenti nel centro della città, merita una particolare menzione la Chiesa di San Paolo Eremita. In un contesto in cui trionfa lo stile architettonico romanico, la chiesa di San Paolo costituisce un’interessante eccezione. Si tratta, infatti, di un rarissimo caso di edificio gotico, il cui interno è impreziosito da altari barocchi.

Infine, la parte antica della città è delimitata da una serie di mura nelle quali spiccano alcuni bastioni e che terminano nel suggestivo Castello Svevo.
Fuori dal centro
Cosa vedere a Brindisi all’esterno del centro storico? Proprio a ridosso dell’aeroporto è possibile visitare la Chiesa di Santa Maria del Casale. Si tratta di una piccola chiesa di origine trecentesca giunta praticamente integra fino ai giorni nostri. Il suo interno è decorato con preziosi affreschi, nella più tipica tradizione delle chiese rupestri diffuse nell’Italia meridionale.

Particolarmente articolato e complesso è quello denominato Il Giudizio Universale, dipinto sulla facciata d’uscita.

Lo scopo, evidentemente, era quello di completare visivamente la messa con un ultimo richiamo che rimandasse a una vita di sani costumi.
Per arrivare alla Chiesa di Santa Maria del Casale bisogna seguire le indicazioni per l’aeroporto.
Cosa mangiare a Brindisi
Crocevia di numerosi traffici commerciali nel passato, Brindisi ha sviluppato una tradizione enogastronomica originale pur rifacendosi costantemente alla cucina della Puglia e del Salento. Sono molto numerose le pescherie nelle quali si può mangiare pesce cucinato sul momento. Se siete amanti delle cozze, le potete trovare cucinate in ogni loro variante: con riso e patate, nella classica e semplicissima mpepata, oppure racanate, ovvero ricoperte di pan grattato e cotte al forno.
Nel porto si possono trovare molti posti per mangiare, dalle pescherie ai ristoranti di buon livello con una cucina particolarmente raffinata.
Cosa vedere nei dintorni di Brindisi
Se avete a disposizione un weekend lungo, sappiate che nella provincia di Brindisi ci sono alcuni luoghi che possono essere facilmente raggiunti e che meritano assolutamente una visita. Il più famoso di tutti è Ostuni. Centro turistico rinomato, insignito in anni recenti della Bandiera Blu per la pulizia delle acque, è una piccola città alla quale dedicare almeno una mezza giornata.
Il tratto più caratteristico di Ostuni è l’imbiancatura a calce di tutte le case del centro storico. L’effetto è chiaramente molto “luminoso” anche in giornate non particolarmente belle come quella nella quale l’ha visitata il sottoscritto.

Per chi ha bambini piccoli, a Fasano c’è la possibilità di effettuare uno Zoosafari, o in alternativa, fare piacevoli passeggiate nel contesto di un paesaggio incantevole caratterizzato da trulli e grotte.
Nella provincia di Brindisi risiede anche una delle mete più trendy del turismo degli ultimi anni: la Val d’Itria. Il centro principale è Cisternino, che ha acquisito un prestigio notevole tra i piccoli borghi dell’Italia meridionale. Cisternino ha origini antiche e passeggiando per le sue calli si possono ammirare edifici di origine medievale e rinascimentale.
Cosa vedere a Brindisi: conclusione
Brindisi non è sfavillante quanto altri centri della Puglia, ma è dotata di un suo fascino discreto. Rappresenta inoltre un ottimo punto di partenza per visitare altre bellezze tipiche dell’Italia del sud: Matera, Lecce, Otranto e, in genere, tutta la costa del Salento. Un weekend o un paio di giorni nel contesto di una vacanza più ampia, sono un periodo sufficiente per visitarla a fondo e coglierne le inaspettate bellezze.
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